Golf swing: i segreti per un colpo perfetto

Golf swing: i segreti per un colpo perfetto
Il golf è sicuramente uno sport molto particolare. Popolare in Giappone, Stati Uniti e Inghilterra, consiste nel colpire una pallina posta sul terreno con una mazza e farla arrivare in una buca tramite un apposito percorso. L’obiettivo finale è quello di completare tutte le buche con il minor numero di colpi.

All’apparenza può sembrare facile ma non lo è per nulla. Per questo sport, infatti, è essenziale tenere a mente varie tecniche e strategie che possono tornare utili per poter vincere. Di grande importanza è il cosiddetto swing.

Descrizione dello swing

Lo swing non è nient’altro che la tecnica base del golf. Si tratta di un movimento che si effettua piegando prima il torso del busto in avanti e posizionando la mazza accanto alla pallina, per poi alzarla lateralmente, caricando quindi il colpo per spingere la palla. Una persona non praticante di golf può trovare questa tecnica facilmente eseguibile ma, dietro a essa, c’è tanta pratica. Diversi studi biomeccanici, infatti, hanno constatato che lo swing sia uno dei movimenti più difficili da fare. Chiunque voglia iniziare a giocare a golf deve partire prima dallo swing, per poi perfezionarlo in modo da migliorare la tecnica e diventare più bravo.

Prepararsi per lo swing: la posizione

Prima di concentrarsi sullo swing, è essenziale sapere che posizione assumere sin da subito. Anzitutto, per iniziare, bisogna posizionarsi davanti alla pallina con i piedi uniti e corpo eretto. A questo punto, è necessario spostare i piedi in modo che la distanza tra loro equivalga alla larghezza dei fianchi e poi scostare un po’ la punta del piede sinistro per facilitare la rotazione del corpo. Ora basterà piegare poco le ginocchia e la schiena in avanti in modo che la punta del bastone arrivi vicino alla pallina. Dopo aver assunto la giusta posizione, si può praticare lo swing.

Come far pratica sullo swing

Il segreto per eseguire uno swing perfetto è la pratica. Concettualmente, lo swing è composto da varie fasi: il caricamento, la discesa, l’impatto e il finale.

1. Il caricamento, chiamato anche back swing, è la fase iniziale dello swing. Parlando del caricamento, bisogna precisare una cosa: non esiste un back swing perfetto poiché tutto varia in base alle caratteristiche fisiche del giocatore. Generalmente, però, è di fondamentale importanza ricordarsi l’ordine di movimento delle diverse parti del corpo: innanzitutto le spalle, poi si passa alle braccia, polsi e infine al bastone. Per vedere se il back swing è stato fatto correttamente, le spalle devono eseguire una rotazione di 85 o 90 gradi. Solo dopo aver capito per bene come funziona il movimento, si può procedere alle fasi successive.
2. La discesa, ovvero il down swing, è la seconda fase della tecnica. È molto importante, poiché in base a come si effettua la discesa, si determina l’impatto. Dovendo quindi far scendere la mazza verso la palla, il movimento sarà quello inverso al caricamento: prima viene l’appoggio alla parte sinistra dei fianchi, poi le spalle, le braccia e il bastone. Come affermato precedentemente, non è un movimento facile da fare e richiede molta pratica e preparazione tecnica; bisogna quindi soffermarsi moltissimo sui piccoli movimenti poiché sono, in realtà, essenziali.
3. L’impatto è la terza fase. È anche chiamato Momento della verità, perché è proprio in questo momento che si vedrà se le prime due fasi sono state eseguite correttamente. Molti giocatori, quando arriva la fase dell’impatto, pensano solo a colpire la pallina; facendo così le braccia diventano più rigide e la pressione delle mani aumenta. In realtà, non bisogna solo colpire la pallina ma anzi, è anche importante eseguire un movimento continuo. Cosa fondamentale è quindi esercitarsi in modo da riuscire a fare un movimento fluido e aumentare la velocità in modo graduale.
4. L’ultima fase è il finale. Nel finale si vedrà se lo swing è stato eseguito correttamente o se si avrà fatto qualche errore in una delle quattro fasi. Caratteristica della parte finale è la cosiddetta posa da golfista che si assume dopo aver colpito la palla. Questa posa serve a vedere se le fasi precedenti sono state eseguite senza fare errori e, quindi, a verificare che l’intero swing sia stato fatto bene. Per assicurarsi che lo swing sia riuscito, la posa deve presentarsi in questo modo: il piede destro è completamente ruotato e poggia sulla punta del piede; i fianchi sono posizionati in direzione del bersaglio; le spalle ruotate sulla sinistra rispetto al punto nel quale si sta giocando e, molto importante, avere un equilibrio stabile.

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